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In estate, e specialmente nei periodi più caldi della stagione, pervengono sempre più numerose le richieste di informazioni circa la fruizione all’aria aperta di aree picnic e sulla possibilità di accamparsi/attendarsi nel Parco.
Purtroppo al momento attuale tutti i comuni del Parco, così come quelli all’intorno, risultano ricompresi in zona di restrizione II per la Peste suina africana (PSA), dove si applicano -per molte attività e anche per quelle outdoor- una serie di regole per la biosicurezza.
Le diverse regole, derivanti da specifiche ordinanze (la più recente è del maggio 2024) sono facilmente scaricabili qui: https://www.parcoaveto.it/pdf/infografiche.pdf . Se ne raccomanda la lettura e il rispetto, per contribuire a contenere il diffondersi della PSA e per evitare di incorrere in sanzioni
Per quanto riguarda le aree picnic, le disposizioni sulla Peste Suina Africana sopra richiamate prevedono che le stesse, per essere tenute aperte e fruibili vengano ispezionate giornalmente al fine di verificare l'assenza di carcasse di cinghiale o comunque di segni evidenti di recente presenza di suini selvatici, con predisposizione quotidiana di scheda di controllo. Considerata l’ubicazione di quasi tutti i siti, il Parco -nell’impossibilità di procedere a tali controlli- è costretto a dichiarare NON UTILIZZABILI le aree picnic che non abbiano questo tipo di verifica quotidiana, vale a dire quasi tutte. Fanno eccezione i tavoli da picnic allestiti in adiacenza ai Rifugi del Parco e al Museo del Bosco (Lago delle Lame), ovvero le aree picnic esterne al Parco, allestite dai Comuni o da altri soggetti che garantiscano le ispezioni suddette (informarsi agli IAT o direttamente dai Comuni).
Per quanto riguarda attendamenti, accampamenti e campeggio libero, si tratta di attività in genere vietate, per ovvii motivi di igiene e sicurezza, un po’ in tutti i territori, non solo nei parchi, e spesso sono presenti specifici regolamenti locali; occorre sempre, comunque, l’eventuale accordo coi privati proprietari dei terreni interessati.
Venendo al Parco, al suo interno accampamenti, attendamenti e campeggio libero per motivi ambientali, igienici e di sicurezza non sono di norma mai consentiti, al di là delle attuali restrizioni dovute alla PSA.
Attualmente, comunque, le disposizioni per la PSA nei confronti del campeggio o dell’attendamento temporaneo sono molto restrittive: è infatti fatto divieto assoluto di campeggiare o bivaccare liberamente in tutto il territorio, a prescindere da essere in Parco o no. Fanno eccezione eventuali aree allestite in prossimità di abitati o strutture, gestite in maniera da garantire le misure di biosicurezza per la PSA (informarsi agli IAT o direttamente dai Comuni).